Cos'è la logistica etica? Valori e principi di un settore in continua crescita

Da più di 40 anni, ogni giorno, La Petroniana sostiene le politiche e le azioni per promuovere una cultura aziendale votata all’aumento della coesione sociale e allo sviluppo armonico del territorio.

Il contesto in cui operano i soggetti della logistica contemporanea è caratterizzato da varietà di alternative ma presenta ancora un basso contenuto tecnologico e specialistico. Le prospettive di sviluppo sono notevoli. Tuttavia, per ridurre i rischi legati a una crescita sostenuta e difficile da governare è necessario che sempre più organizzazioni adottino modelli operativi e culture aziendali incentrate sul rispetto della persona e dell’ambiente. La Petroniana è da anni in prima linea per promuovere questo cambiamento nel settore, non solo nelle prassi e nei processi ma soprattutto nei valori e nei principi.

 

Servizi logistici per aziende: dove intervenire per rendere etici i processi?

Se parliamo di logistica etica parliamo di azioni concrete che devono essere messe in atto per migliorare la qualità dei servizi per aziende di logistica e trasporti, dalle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano i flussi di materiali e delle relative informazioni, fino alla consegna dei prodotti finiti ai clienti e al servizio post-vendita. Per rendere etici i processi della logistica le imprese che offrono servizi di trasporto, spedizione, magazzinaggio, movimentazione devono tenere monitorata la gestione del flusso e dello stoccaggio di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, dal punto di origine al punto di consumo finale. La Carta metropolitana per la Logistica Etica, che La Petroniana ha sottoscritto fin dalla sua prima proposta, indica esattamente dove e in che modo intervenire per migliorare complessivamente la logistica industriale

 

Logistica per aziende: tra opportunità e rischi 

Nonostante le inevitabili ripercussioni a livello nazionale dei recenti eventi geopolitici ed economici, la logistica italiana mostra segni di ottima salute. Secondo la rilevazione annuale dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano, nel 2022 la logistica in conto terzi italiana ha fatturato almeno 92 miliardi di euro, con un incremento del 2,8% rispetto al 2021 (ma il fatturato in termini reali è diminuito dal 2021 al 2022 del 5,2%). Il valore dei comparti di gestione logistica conto terzi e dei servizi di logistica conto terzi sta dunque continuando a crescere: questo significa che la terziarizzazione di tutta o parte della filiera logistica viene sempre più considerata la soluzione ideale per evitare possibili diseconomie. Affidarsi a un partner esterno, che ha una visione chiara dell’importanza e dell’efficienza di ogni aspetto della supply chain, può rivelarsi una decisione strategica in un momento storico in cui la flessibilità rappresenta un vantaggio competitivo di cui non si può fare meno. 

A fronte di questo quadro ricco di opportunità si moltiplicano i rischi per la salute e la sicurezza delle persone. Il flusso dei mezzi di trasporto e di movimentazione della merce, intensificandosi, causa l’aumento di agenti inquinanti e genera rischi di investimento nei siti (magazzini, piazzali, tettoie, etc..) e di scontro tra i mezzi, provocando spesso l’infortunio dei lavoratori.

 

La Petroniana: l’esercizio quotidiano dei principi della carta logistica etica 

In settori complessi come quelli della logistica industriale e della logistica di magazzino, che stanno conoscendo una profonda trasformazione digitale, tecnologica e ambientale, La Petroniana prosegue nel suo percorso verso modelli virtuosi di sviluppo ambientale e sociale. Continua a intervenire sull’organizzazione del lavoro e sulla qualificazione e formazione di lavoratori specializzati. 

L’amministratore delegato di La Petroniana Group, Flavio Guastafierro, ha parlato spesso di come, da più di 40 anni, ogni giorno, La Petroniana sostiene le politiche e le azioni necessarie a governare i cambiamenti in corso e a mitigare le esternalità negative, in un’ottica di coesione sociale e di sviluppo armonico del territorio.

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