Salute sul lavoro: quanto è dannosa la polvere?

La Petroniana offre un sistema avanzato di gestione della qualità, per la protezione e la garanzia del lavoro che comprende anche misure concrete contro i pericoli causati dalle polveri.

La salute sul lavoro è un tema complesso che riguarda le azioni di tutela e prevenzione delle persone da pericoli di diverso tipo: da quelli che hanno cause macroscopiche a quelli che sono provocati da elementi così piccoli da risultare quasi invisibili. La polvere fa parte di quest’ultima categoria ma seppur microscopica, e per questo spesso percepita come innocua, può produrre enormi danni sia ai lavoratori sia a edifici e strumentazioni. 
 
Il rispetto delle normative a protezione delle persone nei luoghi di lavoro, l’adesione a standard riconosciuti a livello internazionale come l’ISO 45001 e una serie di importanti misure di pulizia e sanificazione convergono nei servizi che La Petroniana offre ai suoi clienti, all’interno di un sistema avanzato di gestione della qualità, per la protezione e la garanzia del lavoro.
 

Che cosa si intende per polvere?

In generale, quando parliamo di “polvere”, ci riferiamo a un solido ridotto in particelle minute. Se la ricerca ha stabilito da tempo che la polvere può risultare dannosa per la salute e sicurezza sul lavoro, per determinarne la pericolosità è necessario prendere in considerazione sia le dimensioni delle particelle sia la loro “natura” (e cioè da quale solido hanno avuto origine). 
 
Le polveri più pericolose sono quelle composte da particelle minutissime e invisibili ad occhio nudo, come le polveri sottili. Le particelle di questo tipo sono sufficientemente piccole da poter essere inalate, ma allo stesso tempo sufficientemente grandi da rimanere intrappolate nei tessuti polmonari invece di essere esalate. Esistono poi sostanze come l’amianto che, pur producendo polveri molto grossolane con particelle di grandi dimensioni, possono risultare estremamente pericolose. 
 

Quali tipi di polveri possono compromettere sicurezza e salute nei luoghi di lavoro?

I rischi per la salute legati all’esposizione alle polveri disperse nell’atmosfera derivano sia dalle loro proprietà chimiche sia dalle loro caratteristiche aerodinamiche che ne influenzano il grado di penetrazione all’interno dell’apparato respiratorio. Possiamo distinguere le polveri dannose in 4 gruppi.
  • Polveri da nanomateriali: possono essere assorbite direttamente nel sangue attraverso la pelle e, se sono inalate, attraverso i polmoni. 
  • Polveri tossiche: sono prodotte quando si lavora con sostanze che sono esse stesse tossiche, (ad es. sostanze chimiche contenenti piombo, mercurio, cromo o sostanze organiche tossiche come il fentanil e suoi analoghi). Se inalate, possono danneggiare i polmoni o entrare nel flusso sanguigno. 
  • Polveri irritanti: sono prodotte dalla manipolazione di materiali quali farine e granaglie; sostanze bituminose; tabacco; zucchero; carta; alimenti essiccati; cemento; segatura; grani di caffè e tè; nerofumo (contenuto ad es. nel toner per fotocopiatrici e stampanti).
  • Polveri infiammabili: le polveri infiammabili viaggiano nell’aria, possono prendere fuoco facilmente e nel peggiore dei casi causare un’esplosione. Possono disperdersi su un’ampia superficie, aumentando il rischio di gravi incendi.
 

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nel quadro normativo: la difesa contro le polveri

Il decreto legislativo n.81 approvato il 4 aprile del 2008 ed entrato in vigore il 15 maggio dello stesso anno, è il testo che ha ridisegnato tutta la disciplina in materia di salute e sicurezza sul lavoro dopo l’abrogazione del decreto legislativo 629/94. Si occupa anche della difesa contro le polveri. All’articolo 63 si legge che:
  • Il datore di lavoro è tenuto ad adottare i provvedimenti atti ad impedire o a ridurre, per quanto possibile, lo sviluppo e la diffusione delle polveri. 
  • Le misure da adottare devono tenere conto della natura e della concentrazione delle polveri. 
  • Negli ambienti di lavoro è necessario munirsi di sistemi di aspirazione e raccolta delle polveri.
 

Rapporto tra lavoro e salute: perché la polvere può gravemente comprometterlo 

L'esposizione a particelle di polvere può provocare problemi di salute a breve e a lungo termine, come l’infiammazione del sistema respiratorio e le reazioni allergiche come l’asma professionale. I problemi di respirazione derivanti dall’esposizione alle polveri non sono sempre immediati, possono essere necessari anni perché si sviluppino in malattie croniche.
 
Per ridurre al minimo i rischi connessi all’inalazione di polveri, oltre ai sistemi di prevenzione, è indispensabile provvedere alla pulizia professionale degli ambienti di lavoro: dalle pulizie industriali, ai servizi di pulizia per uffici ed interni alle attività di disinfezione e sanificazione. In tuti questi casi La Petroniana può offrirti una consulenza completa. Saprà consigliarti quali misure adottare e interverrà con personale preparato per trovare rapidamente una risposta ai tuoi specifici bisogni.
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